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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

I maccheroni con le noci

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Questa è una ricetta tipica della Tuscia viterbese che si prepara durante le feste di Natale. Ingredienti: 4 chili di noci, 300 gr di cioccolato fondente, 300 gr di zucchero,una bustina di cannella, 400 gr di pasta maccheroni, un kg di pane di miele o ciambelle al vino Preparazione: La ricetta tradizionale prevede il pane di miele, che oggi viene sostituito dalle ciambelline al vino.Se volete preparare il pane di miele: Impastate un chilo di farina, un bicchiere di olio di oliva e tanto miele quanto basta a formare un composto di giusta consistenza, poi cuocete in forno a forma di pagnotta.Intanto togliete la pellicina ai gherigli di noce dopo averli fatti sbollentare in acqua calda ed asciugati in forno.Triturate le noci unendovi una quantità all'incirca doppia di pane di miele grattugiato e mettete il tutto in un piatto fondo.In un'altra terrina mescolate insieme la cioccolata grattugiata, lo zucchero e la bustina di cannella.Cuocete i maccheroni (fettuccine fatt

Una residenza d'epoca nel cuore di Viterbo

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A pochi passi dal duomo di Viterbo e dal palazzo Farnese si trova il BB dei Papi,una residenza d'epoca del 1300.Costruito con conci di peperino,la grigia pietra locale,e disposto su 3 livelli è caratterizzato da ambienti elegantemente arredati con mobili d'antiquariato e opere d'arte contemporanea.La casa era di proprietà della famiglia Tignosi,Ghibellina,eternamente in lotta con l'altra famiglia nobile dei Gatti,guelfa.Gli scontri intestini tra le due famiglie di diverso credo politico furono l'occasione per la conquista della città da parte di Federico II,di cui i Tignosi erano fedeli servitori.Solo alla morte dell'imperatore il Papa riprese il dominio di Viterbo e la famiglia dei Tignosi fu privata dei propri beni tra cui il palazzetto,adiacente alla chiesa di san Tommaso, che venne donato alla "compagnia della morte."Questa era costituita da monaci vestiti di un sacco nero,i quali avevano il compito di raccogliere i cadaveri dei poveretti mort

I presepi viventi della Tuscia viterbese

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Durante le feste nasce l'occasione per ammirare lo spettacolo dei presepi viventi, incorniciati da borghi di tufo o incastonati in viuzze medievali..Una visione unica dove si respira un'atmosfera irripetibile.. Arlena di Castro Via Castelvecchio  Lunedì 26 dicembre 2011 (dalle ore 18,00 alle ore 20,00) A cura dell’associazione Amici del Cristo risorto Info: 338.1849588 Castiglione in Teverina  Domenica 1 gennaio 2012, ore 17,00 Cellere Frazione Pianiano (borgo medioevale)  Domenica 25 dicembre 2011  Lunedì 26 dicembre 2011  Venerdì 6 gennaio 2012 Orario: dalle ore 17.30 alle ore 19.00 Info: 328.9195232 (Pro loco) Civita di Bagnoregio  Lunedì 26 dicembre 2011  Domenica 1 gennaio 2012  Venerdì 6 gennaio 2012  Sabato 7 gennaio 2012 Orario: dalle ore 17.00 alle ore 19.00 Info: 0761.780815 (comune di Bagnoregio) Civitella d'Agliano Centro storico  Lunedì 26 dicembre 2011  Venerdì 6 gennaio 2012 Corchiano Località Sambuco

Il presepe

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l presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù, derivata da tradizioni medievali. Il termine deriva dal latino praesaepe, cioè greppia, mangiatoia, composto da prae = innanzi e saepes = recinto, ovvero luogo che ha davanti un recinto. La tradizione, prevalentemente italiana, risale all'epoca di San Francesco d'Assisi che nel 1223 realizzò a Greccio (RI), la prima rappresentazione vivente della Natività. Sebbene esistessero anche precedentemente immagini e rappresentazioni della nascita del Cristo, queste non erano altro che "sacre rappresentazioni" delle varie liturgie celebrate nel periodo medievale. Presso il Santuario di Greccio è possibile vedere l'esposizione di numerosi Presepe provenienti da tutto il mondo. Durante la notte di Natale del 1223, a Greccio (sulla strada che da Stroncone prosegue verso il reatino), Francesco rievocò la nascita di Gesù, facendo una rappresentazione vivente di quell'evento. Secondo le agiografie

Lo spettacolo delle Balze nel sentiero dell’acqua zolfina

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Dal nostro corrispondente nel Valdarno Sandro Fabrizi:Lo spettacolo delle balze vicino ad Arezzo,cattedrali di argilla come quelle che circondano la valle dei calanchi di Civita di Bagnoregio,in provincia di Viterbo. Lo spettacolo delle Balze nel sentiero dell’acqua zolfina Mirabiliatour. Viaggio nell'Italia minore La mia bella Toscana Viaggio nell'altra Toscana Le foto sono state tratte dall'articolo di Sandro Fabrizi. Tweet

Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo

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L'isola d'Ischia

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Lucrezia d'Alagno ,figlia di un nobiluomo di Torre Annunziata (paese limitrofo Napoli), fu l'amante di Alfonso D'Aragona e l'inizio della storia fra i due rivela l'abilità tutta al femminile di farsi valere in quanto donna bellissima ed astuta nonostante la giovane età.In ricorrenza del 23 giugno a Napoli le fanciulle erano solite prevedere nell'orzo ,coltivato in piccoli vasi, il loro destino amoroso ed era anche il momento in cui le giovani donne chiedevano al proprio fidanzato il regalo della festa.Alfonso si trovò per caso dove abitava la bella Lucrezia e si imbattè prorio in lei.Il colpo di fulmine fu più improvviso del previsto e Lucrezia non indugiò a farsi avanti al re con il suo vaso d'orzo.Il messaggio era chiaro ed il re abbagliato da tanto ardire ordinò al tesoriere di offrire a Lucrezia un sacchetto di monete d'oro. Lucrezia dopo aver preso solo un 'alfonsino d'argento' dalla borsa restituì la stess con le monete d'oro.F

Video Rai.TV - TG1 - Civita di Bagnoregio meraviglia unica nel suo genere

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I giardini italiani

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Il presepe napoletano

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Il presepe a Napoli esce dalle chiese per entrare nelle case , nei vicoli, nelle menti e nel cuore di ogni napoletano che, a Dicembre, vede realizzato il suo sogno :Arricchire il proprio presepe di tutti quei pastori che mancano. Si scartocciano i piccoli esserini con cura ..La stessa cura che si ha quando si adagia lentamente il neonato nella culla ,quando si aiuta l’invalido nell’accomodarsi,quando si accompagna il proprio cane nella cuccia , quando si pone con cautela il gioiello prezioso di famiglia nella scrigno. Sembra strano ma la famiglia, anche quella più sgangherata, si prepara al rituale e per qualche ora smette di litigare per dar vita la microcosmo illumiato che opera e si attiva per ricevere la grande notizia. Nel 1700 l’abitudine di preparare il presepe era eminentemente aristocratica,molti nobili volevano imitare il re Carlo III di Borbone che allestiva personalmente il presepe nella reggia , mentre la moglie, Maria Amalia , preparava le ricche vesti per vesti

A Vignanello un film storico su Macchiavelli...

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A Vignanello,paese della Tuscia viterbese,si gira un film su Macchiavelli,personaggio illustre e ancora seguito per le sue lezioni di real politique..L'articolo è stato preso dal giornale on line Civita news Un tuffo nel Rinascimento, nell’epoca d’oro di Firenze per rivivere sul grande schermo la vita, le opere, gli amori di Niccolò Machiavelli. Anche il suggestivo castello di Vasanello è stato scelto come location delle riprese del film “Machiavelli, il principe della politica”, scritto e diretto dal regista fiorentino Lorenzo Raveggi. Un progetto cinematografico ambizioso al quale si stanno interessando varie produzioni italiane ed estere, il cui soggetto è il frutto di una importante ricerca storica svolta sotto la supervisione della professoressa Zaccaria dell’Archivio di Stato di Firenze. Con un cast di attori di livello, a cominciare da Jean Marc Barr, l’attore franco-statunitense protagonista in passato di film come Le Grand Bleu di Luc Besson e uno dei preferiti d

Le rocche monaldesche della Tuscia

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I Monaldeschi erano un potente casato della Tuscia viterbese nel periodo medievale e rinascimentale. Provenivano dal nord,d'oltralpe,nel 809 alcuni fratelli di questa famiglia arrivarono in Italia al seguito delle truppe di Carlo Magno.Due di questi si stabilirono a Firenze dando origine alle famiglie Cavalcanti e Calvi, un terzo a Siena,capostipite dei Malevolti e l’ultimo ad Orvieto dove originò la famiglia Monaldeschi. All’insediarsi di costui iniziarono feroci lotte tra Monaldeschi e Filippeschi per il predominio su Orvieto,Dante li cita nella Divina Commedia, canto VI del Purgatorio : “Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom sanza cura, color già tristi, e questi con sospetti!“.Il più famoso dei Monaldeschi fu Ermanno,signore di Orvieto,alla cui morte la famiglia si divise in quattro rami: Monaldeschi della Cervara, Monaldeschi del Cane, Monaldeschi della Vipera e Monaldeschi dell’Aquila. Tutte queste famiglie portavano lo stemma comune dei Monal

Un viaggio nell'Italia dimenticata...

Per non dimenticare chi siamo e dove stiamo andando,perchè internet possa compiere quel miracolo di democrazia e libertà che tutti noi auspichiamo... Pappe e barbabbietole «Curreva l’annu 1942. Aregghjamati dall’esèrcitu itaglianu, io e nònnitu Gèrma simo partiti in missione lappu Montenegru: aterïamo giuinòtti, c’ïamo ‘na vintina i anni. Prima da ‘mbarcacci da Brìndisi, simo štati quattro-cìnque giorni ghjó ppe Bari e, pe’ passà tèmpu, ‘gghjamo a špassu lappu mare co’ ‘na bicichilettaccia: l’affittu i quellu šcassèrre cuštava tre lire a giornu. U trabbìcculu atèra a do’ pòšti, cusì Gèrma guidava e pedalava, ‘nvece io števo derèto ch’e cianche pennulioni, smiranno u paesàggiu a mùciu rittu cum’i cirïoni. Quella vòta, tantu che currïamo, nònnitu eva vištu ‘na bèlla bardàscia in coštume: essu s’èra sùbbitu ‘ttizzatu, cusì, pe’ špizzàssala, ci simo ‘nfrociati addòss’un carrettu e l’emo aremmoccati tutt’i zzaravagghj. Dòppu e gnurïature i ‘llu pòru crištianu, l’àggjo ditti “A Gè, o ti

Le avventure sul Monte Soratte

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In mezzo alla piana del fiume Tevere si erge una misteriosa montagna... Mirabiliatour Viaggio nell'Italia misteriosa Tweet #TwitterStories

La mitica città di Paestum

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I Greci,nell’VIII secolo AC dopo aver ascoltato i racconti di Omero ambientati nel sud della penisola italica, sentirono la necessità di scoprire quei luoghi e posti incantati che sarebbero divenuti,successivamente,la loro’ America’, il loro ‘far west’ . Il clima mite , una terra fertile furono grandi motivazioni per chi , proveniente da una paese roccioso , dilaniato per secoli da lotte intestine,cercava nutrimento per esigenze fisiologiche ma anche per curare l’anima. Questa’ America ‘ prese il nome di Magna Grecia come a distinguerla dall’altra che al paragone sembrava piccola. La civiltà e la cultura che qui si svilupparono rappresentano il punto di partenza di una civiltà che ha influenzato l’intero occidente .Nel VI secolo AC vennero realizzati grandi templi a Paestum , altra grande città della Magna Grecia, ed infatti la così detta Basilica di Posidonia ne rappresenta un esempio straordinario .L’edificio ,con nove colonne sulla fronte e diciotto sui lati, presenta colonn

Il museo del vino di Castiglione in Teverina,Tuscia

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l MUVIS, Museo del Vino e delle Scienze Agroalimentari di Castiglione in Teverina si trova all’interno di un vasto territorio esteso tra il fiume Tevere ed il lago di Bolsena, in cui si snoda la Strada del Vino della Teverina. In questa cantina il Conte Romolo Vaselli,dopo averla acquistata dal Conte Luigi Vannicelli Casoni,avviò una produzione vitivinicola di qualità, che commercializzava anche olio, tabacco e carne chianina. I vini in particolare, oltre allo spumante, vermuth, aceto, con l’ Orvieto ed i rossi da tavola sapidi e corposi, imposero con successo il marchio VASELLI sul mercato nazionale ed estero sino al 1994, anno in cui la cantina cessò ogni attività. Da allora la vitivinicoltura locale si sviluppò e si arricchì di altre cantine e di altri vini prestigiosi, rinnovando i fasti della tradizione etrusca e romana, che tante vestigia hanno lasciato sul nostro territorio. Oggi la cantina è diventata un museo,infatti raccoglie testimonianze e reperti della nostra civiltà

Bomarzo..Il sacro bosco..

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C'era una volta la..Tuscia

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I segreti della città di Bari

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Il chiarore di Bari rimane integro anche quando il cielo sembra assumere grigiore per il brontolio di nuvole grosse che turbano la quiete di un cielo terso tutto mediterraneo. E’ la pietra del luogo ,la pietra leccese,con cui sono costruite chiese e palazzi che magnifica il bianco sfavillio di fregi ,capitelli e pinnacoli .La città antica di Bari è un dedalo di stradine lastricate di pietra levigata che ritrovano sempre al crocevia un chiesa che testimonia una realtà spirituale molto antica protesa fra oriente ed occidente perché fu punto di incontro fra realtà religiose occidentali ed orientali .Grandi flussi di pellegrini crociati diretti verso la Terra Santa movimentarono la storia di questa città che era stata sede di gastaldi longobardi ed emiri mussulmani. L’influsso arabo ed orientale è fruibile in ogni dove quando ci si appresta ad entrare nelle chiese , meraviglia infatti la struttura greco ortodossa che primeggia al posto dell’altare. Bari è una città di mare che si è d

A Firenze il cinema italiano parla inglese..

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Firenze città d'arte e ..di cinema.Quattro incontri mensili per spiegare e mostrare i capisaldi del cinema italiano attraverso le sue tappe più significative...Gli incontri si svolgeranno in lingua italiana e inglese.Poi,per chi tra un'escursione e l'altra volesse un assaggio di cinema,c'è l'iniziativa "corto per un giorno".Viaggiare non è mai stato così divertente..! Quattro appuntamenti con il cinema italiano Primo appuntamento : la direzione degli attori Viene proposto agli attori un brano tratto da un film. Vengono analizzati i personaggi. E’ predisposto un set cinematografico con riflettori, microfoni, telecamere. Si prova e si gira. Si monta la scena, che verrà proiettata sul grande schermo. Conduce l’incontro il regista cinematografico Giuseppe Ferlito. Secondo appuntamento : la grande lezione del cinema italiano: i più bei film italiani di tutti i tempi Brani dai capolavori di Fellini, Visconti, Rossellini, De Sica. La rivoluzione del

Strade del Vino di Toscana: Aleatico dell'Elba e della Tuscia

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L'Aleatico non è presente solo in Toscana,bensì anche nella Tuscia. Il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata dell’Aleatico di Gradoli risale al 1972,la zona di produzione comprende, oltre allo stesso comune di Gradoli ,anche i comuni di Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo e Latera, tutti borghi medievali affacciati sul Lago di Bolsena.Furono i Greci ad introdurlo in Italia, dapprima in Puglia, poi anche in altre ristrette zone d’ Italia,tra cui,appunto,la Toscana.Attualmente la sua produzione è piuttosto limitata, è infatti diffusa, oltre che nella zona dell’Aleatico di Gradoli Doc, in pochissime altre zone. Sia il vitigno che le caratteristiche dei terreni ed il microclima della zona, permettono di ottenere un vino dalle caratteristiche uniche,dolce e dal gusto robusto e aromatico. Mirabiliatour Viaggio nell'Italia sconosciuta Tweet

Il parco regionale dei campi Flegrei

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Dal greco antico flego,brucio o ardo,questo territorio a nord di Napoli è un'antichissima caldara in quiescenza i cui numerosi crateri,le pozze di acqua calda e il lento movimento del terreno,bradisismo,lo rendono particolarmente intrigante.Enea vi approdò durante la ricerca della sua terra promessa e qui discese nell'Averno dietro consiglio della Sibilla Cumana,così tristemente vecchia da avere le palpebre di pietra,come la descrisse la poetessa russa Marina Cvetaeva. All’estrema propaggine dei Campi Flegrei sorge l'antica Cuma, il secondo insediamento greco, dove è iscritto l’atto di nascita della città di Napoli. Pozzuoli l’antica Dicearkeia e in seguito Puteoli, fondata nel 520 a.C,era l'emporio più ricco del Mediterraneo e prima porto dei Cumani, poi dei Romani. La bellezza del golfo di Baia, luogo famoso alla fine del I secolo d.C. perché centro residenziale di ville ed edifici termali, è marcata dall’imponente Castello, costruito dal vicere Pedro da Toledo.

Il mio Lazio....

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Il Lazio..Come non l'avete mai visto.. Mirabiliatour Itinerari nell'Italia sconosciuta

Certificazione Ecolabel: "La Monaldesca",struttura della Tuscia

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Riserve e parchi della Tuscia,territorio a confine con la Toscana e l'Umbria il cui capoluogo dista solo 80 km da Roma.Attraverso un progetto di eco sostenibilità promosso dalla Regione Lazio,la Riserva di Monte Rufeno,ai confini con la Toscana,si pregia di una struttura con caratteristiche eco sostenibili nel pieno rispetto della fruizione turistico ambientale. Certificazione Ecolabel: la struttura "La Monaldesca" unica nella Tuscia ad ottenere il supporto della Regione - OnTuscia. Il quotidiano della Tuscia Mirabiliatour .Itinerari nell'Italia sconosciuta Tweet