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Visualizzazione dei post da aprile, 2011

Archeotuscianews N.1 2011

Open publication - Free publishing - More archeologia La rivista dell'associazione Archeotuscia,impegnata nella salvaguardia dei reperti archeologici della Tuscia. Agenzia viaggi Paper Moon itinerari nel Lazio sconosciuto Mirabiliatou r,viaggio nel''Italia sconosciuta Tweet

paesaggi di un'Italia sconosciuta

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La scorsa settimana sono andata a prendere un tè nel giardino di un mio amico,uno degli 8 abitanti di Civita,la vista sui calanchi era semplicemente...Strepitosa! L'agenzia viaggi e T.O. paper Moon propone itinerari nell'Italia che non conosci mirabiliatour propone tour nell'Italia sconosciuta Segnalaci anche tu luoghi particolari nella zona in cui vivi.. Tweet

Li fantasmi de Roma..

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Ogni città,ogni paese ha i suoi fantasmi più o meno buoni o cattivi,un legame con le vite passate che sembra vivere al di là del tempo e delle mode..Roma,città con una lunga storia, di fantasmi ne ha tanti,davvero molti... E come nel film di Nicola Pietrangeli sembra che vivino una vita parallela alla nostra,racchiusi nella loro dimora dove tutto è rimasto,o vogliano che rimanga,come quando erano in vita.Le antiche case romane o i monumenti, che rendono questa città unica al mondo, ospitano da tempo personaggi illustri i cui spiriti vagano di notte strisciando sui muri o trasportati dal vento e la cui presenza è impercettibile alla maggior parte delle persone..Così al numero 26 di piazza di Spagna pare che vaghi lo spirito del poeta John Keats che qui abitò prima di morire,talvolta, maggiormente di notte ma anche di giorno,si sentono parole strane come sussurrate... Di notte,invece,sul Colle Oppio si aggira Messalina,moglie dell'imperatore Claudio,fatta uccidere da quest'u

Civita di Bagnoregio:Da paese che muore a città del futuro

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E del 20 aprile la notizia dell'accordo tra l'università IUAV di Venezia e il comune di Bagnoregio per lo studio e la conservazione di un bene naturalistico e architettonico rappresentato dal singolare borgo medievale,patrimonio dell'umanità.Il target è quello di rendere la Civita modello per la conservazione e tutela del paesaggio italiano,un modello di sostenibilità ambientale e storica che possa svilupparsi parallelamente alla cultura e all'economia. Leggi l'intero articolo di travelling interline La civita è forse l'esempio poù noto,anche se la Tuscia come tantissimi altri luoghi in Italia,è disseminata di esempi più o meno conosciuti,come Vitorchiano, con la sua cinta muraria e la torre,appollaiato sull'alto di uno sperone roccioso o il singolare borgo di Mugnano con le poche case accolte intorno a castello Baglioni.E come non citare Calcata come Civita di Bagnoregio,Gallese con la bellissima cinta muraria o il borgo di Sipicciano,raro esempio di incas

Giornate di primavera nella Tuscia

Vi proponiamo una serie di iniziative proposte dall'associazione l'Ape regina che opera nella riseva naturale di Monte Rufeno: lunedì 25 aprile Museo del fiore Se volete passare una giornata immersi nella natura, potete partecipare alla Camminata di Pasquetta, organizzata come tutti gli anni dal Comune di Acquapendente (info: 0763 7309206). Il Museo mette a vostra disposizione per questa giornata la sua area pic-nic, per una sosta rilassante dopo la passeggiata. Oppure, per i camminatori con bambini, vi offriamo la possibiltà di lasciare i passeggini per godervi la passeggiata. FESTA DELLA MAMMA "CARA MAMMA', QUEST'ANNO TI REGALO ... UNA GIORNATA AL MUSEO" venerdì 6, sabato 7, domenica 8 maggio Museo del fiore Invitiamo tutte le mamme a venire al Museo con la famiglia per festeggiare insieme a noi la "Festa della mamma". Per il fine settimana dal 6 - 8 maggio, proponiamo l'ingresso ridotto per tutte le famiglie, accompagnate da una mamma o una

Necropoli del VII secolo A.C. scoperta a Spoleto

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E' di pochi giorni fa la notizia che a Sopleto,in Umbria,è stata scoperta una necropoli risalente al VII secolo A.C.L'eccezionalità del fatto consiste nella ricchezza del materiale pervenuto fino a noi:Si tratta di 30 tombe i cui corpi conservano ancora monili e gioielli dell'epoca,tracce di inestimabile valore per ricostruire la vita degli antichi Umbri.Questi erano un popolo italico che probabilmente giunse in Italia nel II millennio a.C. e che si sovrappose e si sostituì a quelli presenti (in Umbria la presenza dell'uomo risale al primo Paleolitico). Parlavano una lingua indoeuropea del gruppo osco-umbro, l'umbro, scritta con alfabeto proprio di derivazione greco-occidentale, non molto diversa dagli altri alfabeti italici.Occuparono un'area che in epoca classica si estendeva dall'alta valle del Tevere fino al mar Adriatico, comprendendo anche l'odierna Romagna: delimitata dal Tevere ad ovest e dall'Adriatico ad est.Precedentemente avevano occupat

I Garibaldini della Tuscia

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Bagnorea. 5 ottobre 1867. Vengono dai paesi vicini, appena di là dal Tevere. Vengono da Orvieto da Baschi da Giove da Castiglione. Hanno infilato la camicia rossa e sono corsi. Vengono a combattere perché Roma possa essere italiana. Vengono a morire perché Roma possa essere italiana. La battaglia, in realtà, altro non è che la solita baraonda “alla garibaldina” (e i garibaldini, tra l'altro, ne escono con le ossa rotte). Appena un mese più tardi, a Mentana, sotto il fuoco implacabile degli chassepots francesi, si scriverà il tramonto di un'epoca, di un'epopea... Ma la battaglia di Bagnorea, lo stesso, passa alla storia. Nel 1873, annessa Roma, si propone a gran voce un monumento in memoria del sangue versato da quegli eroici patrioti. Una piramide-ossario. Con tanto di epigrafe. Ma si sa come vanno le cose qui da noi, qui in Italia. E così la travagliata storia della piramide di Bagnorea diventa una perfetta metafora dei mali d'Italia. Di questa Italia fatta male. A tir

La grotta della regina a Tuscania

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In questo post il professor Mario Tizi,socio archeotuscia, ci parlerà del mistero di un sito archeologico presso Tuscania. La Grotta della Regina, nella necropoli della Madonna dell’Olivo ad un chilometro circa da Tuscania la dobbiamo vedere per quella che fu: un luogo di culti misterici, che hanno più di un riscontro archeologico. Infatti siamo in presenza di un lungo e ripido dromos d’ingresso che porta ad una camera centrale la cui volta era originariamente sostenuta da tre pilastri ( oggi ne rimangono solo due ). Da qui si dipartono, disposti su tre livelli, una trentina di cunicoli, uno dei quali funge da uscita. Molti cunicoli, dunque, alcuni inesplorati, tre livelli, due ingressi e oscurità completa, all’interno delle viscere della terra.In realtà gli elementi architettonici per pronunciarsi sulla sua funzione ci sono, eccome! I tre livelli richiamano la tripartizione del cosmo presente nella visione del mondo degli antichi, il labirinto simula le prove in cui è calata l’esiste