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Visualizzazione dei post con l'etichetta Viaggi di gruppo e guidati a Viterbo e nella Tuscia

Etruscopolis:La città degli Etruschi

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Sotto la città di Tarquinia,in una cava risalente al IV secolo A.C. che gli Etruschi utilizzavano per l'estrazione del macco,pietra calcare con cui costruirono la loro città,un poeta dell'archeologia o meglio un mediatore tra passato e presente,conosciuto come Omero Bordo,ha realizzato quella che può essere definita un'opera senza tempo.La cava adibita a fungaia è stata comprata dall'artigiano Omero che ha saputo sfruttarne i meandri e le volte oscure per celebrare una passione antica eppure sempre viva:all'interno di teche in vetro si possono ammirare gioielli,monili,vasi,utensili mentre plastici faraonici riproducono le grandiose città etrusche.Omero ha scoperto anni fa gli ingredienti misteriosi e grazie alla sua passione infinita per i suoi antenati,nel corso degli anni, ha riprodotto oggetti così perfetti da sembrare veri da poter essere presenti nelle teche più famose del mondo:Louvre,museo Vittoria di Melbourne o Paul Getty di Los Angeles.Una visita imperdibi

La Tuscia terra del tufo

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La Tuscia è una terra che offre molto:natura,enogastrononia,tradizioni,storia,archeologia e ...tufo,o meglio piccoli borghi arroccati su questa pietra di origini vulcaniche.E come sottolinea l'articolo di Repubblica vale la pena visitare una zona a pochi chilometri dalla città eterna per scoprire paesaggi suggestivi ed unici..Calcata è il primo borgo che si incontra venendo da Roma,un paese un tempo abbandonato che ora rivive in tutta la sua originalità tra bottegucce di artisti ed artigiani e case semplici e misteriose strette l'un l'altra sulla cima di un altissimo masso tufaceo.Ma se Calcata è tornata alla vita la stessa sorte non è toccata a Civita di Bagnoregio,la città che mu ore...una specie di borgo fantasma,solitario ed enigmatico testardamente arroccato su di uno sperone tufaceo che con il tempo si sfalda,i pochi abitanti che ci vivono ancora sono gli unici testimoni dell'incessante sparizione di un monumento unico al mondo.Ma non solo Calcata e Civita valgono

In cammino sulle vie dell'esilio di Santa Rosa

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Anche quest'anno l'associazione culturale Take off, patrocinata dalla Provincia e dal Comune di Viterbo,proporrà il cammino lungo le vie dell'esilio di Santa Rosa nell'ultimo fine settimana di agosto e la prima domenica di settembre.Si tratta di un percorso culturale che intende riproporre un percorso antico attraverso scenari naturalistici e paesaggistici rimasti per lo più integri.Nel 1250 l'adolescente Santa Rosa fu cacciata da Viterbo per ordine di Federico Barbarossa a causa della condotta spirituale fedelmente francescana e che,quindi,rappresentava un pericolo per la società di allora,sconvolta da guerre intestine.In pieno inverno,con pochi mezzi e tanta paura Rosa e famiglia dovettero attraversare i paurosi Monti Cimini,che persino i Romani,durante le guerre contro gli Etuschi,avevano paura ad attraversare.La famiglia dovette affrontare un lungo e pericoloso cammino,a causa delle continue guerre di allora,per raggiungere il castello di Soriano e poi Vitorchia