Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2011

La festa della castagna nella Tuscia 2011

Immagine
Dal 2 ottobre al 9 novembre i borghi medievali nascosti tra i monti festeggiano la venuta dell'autunno con canti,cortei storici,sagre,degustazioni... Ecco il programma completo tratto dal sito della camera di commercio di Viterbo: Giovedì 2 ottobre 2008 17,00 Soriano nel Cimino - Festa in contrada 19,30 Soriano nel Cimino - Taverne di Quattro Rioni, "Convivium secretum" degustazione eno-gastronomica tra i sapori dei tempi antichi (Prenotazione presso Pro-Loco di Soriano- tel: 0761/746001) Venerdì 3 ottobre 2008 19,00 Soriano del Cimino - P.zza Vittorio Emanuele, Apertura della Sagra della Castagna con benedizione dei Cavalieri e degli Arcieri delle quattro contrade Papacqua, Rocca S.Giorgio, Trinità 19,30 Soriano nel Cimino - Apertura delle Taverne delle Contrade 21,30 Soriano nel Cimino - Sbandieratori e Musici della Contrada Trinità Sabato 4 ottobre 2008 9,00 Soriano nel Cimino - Visita guidata al sito archeologico "Fosso del Mandrione" (preno

In cammino sui sentieri dell'esilio di Santa Rosa

Immagine
Come ogni anno si ripete l'appuntamento con la storia e la tradizione: In cammino sui sentieri dell’esilio di Santa Rosa con i racconti di Antonello Ricci La tradizionale camminata che ha lo scopo di rievocare l’esilio di Santa Rosa iniziato, secondo le fonti storiche più autorevoli (descritto anche sulla Vita I), il 4 dicembre 1250 e conclusosi nei primi giorni del gennaio successivo, anche quest’anno avrà la partecipazione di esperti accompagnatori. Tra gli altri ci sarà anche lo scrittore, studioso di letteratura Antonello Ricci, molto abile nella storia orale e poesia improvvisata che, con il suo tascapane pieno di storie, allieterà i partecipanti durante le soste. La manifestazione si articolerà, nei tempi e negli spazi (3 giorni per circa 60 km di percorrenza), nel seguente modo: 1° giorno (sabato 10 settembre 2011) – Appuntamento ore 8 in piazza San Francesco a Viterbo. Partenza dopo la Santa Messa e la benedizione impartita da padre Agostino Mallucci ofm. Il per

Acqua cotta alla vetrallese

Immagine
Quando si percorreva la Via Francigena si camminava di giorno e spesso ci si riuniva in gruppo,talvolta scortati dai soldati,perchè le insidie dei briganti e dei soldati di ventura erano piuttosto numerose..La notte,ci si riposava presso le poste,già utilizzate secoli prima dai Romani durante gli spostamenti lungo l'impero,o presso i monasteri dove i frati accoglievano i pellegrini dando loro da mangiare e un giaciglio dove dormire.Ai pellegrini veniva servito un piatto a base di legumi o erbe di stagione,nei giorni dispari,anche le uova e uno dei piatti tipici,tutt'oggi cucinato,era la cosiddetta "acquacotta".Una ricetta della cucina povera,diffusa ampiamente anche in Toscana,che utilizza la verdura di stagione prodotta dall'orto dietro casa.Quella che vi proponiamo è l'acquacotta alla vetrallese,Vetralla si trova sull'antica via Cassia,da cui è attraversata,ed era la strada percorsa preferibilmente d'inverno.Durante l'estate,si preferiva passa