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Visualizzazione dei post da maggio, 2011

Briganti d'Italia....

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Il Museo del brigantaggio di Cellere, il Museo della Terre di confine di Sonnino e il Museo del brigantaggio di Itri invitano a partecipare al seminario itinerante 150 ANNI DOPO L’UNITÀ Storie contese, memorie aperte, patrimoni ripensati Del buon uso del museo Cellere, Museo del brigantaggio - 3 giugno 2011 Sonnino, Museo delle Terre di confine - 4 giugno 2011 Itri, Museo del brigantaggio - 5 giugno 2011 Una iniziativa patrocinata dalla Regione Lazio realizzata nell’ambito delle attività del Sistema museale antropologico del Lazio - DEMOS Un’esperienza riflessiva e creativa, necessaria per immaginare inediti scenari di progettazione e collaborazione tra i musei e i loro territori. Un’occasione per promuovere una discussione slargata sul ruolo strategico che il museo è chiamato a svolgere per rielaborare memorie di eventi cruenti alla luce di processi emergenti e di nuove sensibilità. Presentazioni - Visite guidate - Relazioni - Performance narrative e musicali i

Un altro tratto della via Francigena

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Ieri ho esplorato un altro itinerario, o meglio un altro tratto della Via Francigena.Siamo partiti dalle terme di Viterbo,in un tratto ancora ricco di testimonianze passate,tipo resti delle terme romane,di quelle riservate agli ebrei e quelle degli Almadiani,una famiglia viterbese che costruì un edificio nel territorio.Si passa lungo sentieri che attraversano la campagna con i tipici uliveti,campi di grano,d'avena o di erba medica,solo ogni tanto si incontra qualche casa di contadini.A poche decine di metri dall'inizio ci si imbatte su un antico ponte romano sull'Urcionio,il fiume sotterraneo che attraversa il centro storico della città, e dopo qualche passo è visibile un'edicola con raffigurati i santi Valentino e Ilario martiri cristiani, i cui corpi vennero nascosti in una tomba etrusca riutilizzata come catacomba cristiana che si trova nei pressi del martirio.Il paesaggio è incorniciato dalla sagoma dei Monti Cimini e da quella del Fogliano che racchiude il lago

I bunker del Monte Soratte

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Foto di L.Cavallari A pochi km da Roma,nella piana del fiume Tevere,erge solitario il Monte Soratte,zona di confine tra Falisci e Capenati, la cui bellezza veniva decantata già nelle parole di Orazio:"Vides ut alta stet nive candidum Soratte".Con i suoi 681 metri di altezza,le chiese rifugio ideale di eremiti ed in particolare di San Silvestro e il piccolo paese di Sant'Oreste rappresenta la meta ideale per gli amanti delle escursioni.Il monte,infatti,oltre ad essere una riserva naturale è anche interessante per la presenza di meri,pozzi profondi decine di metri e comunicanti tra loro,e per le numerose gallerie scavate durante il Fascismo e utilizzate dai Tedeschi durante la II guerra mondiale.Per dieci mesi circa le gallerie offrirono rifugio alle truppe tedesche ma nel giugno del 44' dopo un bombardamento da parte degli alleati,il fed-maresciallo K

La via Francigena della Tuscia

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Come molti sanno l'antica via Francigena è uno sei tre cammini d'Europa che nel Medioevo venivano percorsi per raggiungere luoghi sacri come Roma,Santiago de Campostela e Gerusalemme.Anche la Tuscia,terra al confine con la Toscana,era attraversata da questa via,nell'ultimo tratto prima di giungere a Roma,la città santa.Domenica scorsa con alcuni compagni e grazie alla guida di uno studioso del posto,ho percorso un tratto della Francigena:Quello che da Viterbo passava attraverso i Monti Cimini e più precisamente nel tratto di San Martino.Bisogna sottolineare che questa strada,sebbene più corta,era percorsa solo durante le stagioni primaverili o estive e non d'inverno,periodo durante il quale si passava attraverso la campagna in direzione di Vetralla.Il percorso è lungo circa 7 km ed è piuttosto comodo grazie alla presenza di boscaioli che tengono pulito il sentiero lungo il quale si possono ammirare diversi tipi di piante come il castagno da legno ed altri arbusti e

Andar per borghi...In bicicletta!

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Ormai è arrivata la primavera e quindi l'estate...Cosa c'è di meglio di una passeggiata in bici lungo la strada provinciale che costeggia il lago di Bracciano?E' bene fare attenzione perchè è sempre una strada frequentata da macchine e camion,ma l'importante è attrezzarsi nel giusto modo,come si conviene ad un buon ciclista... Il percorso si snoda per 36 km lungo le quali si possono ammirare numerosi borghi medievali che si affacciano sul lago,la conca dell'antico cratere del vulcano Sabatino,come Bracciano con il suo imponente castello Odescalchi,Anguillara o Trevignano Romano dove ad agosto si celebra una festa dedicata alla Madonna veramente particolare. Costeggiando il lago si incontrano,tra l'altro, Colle Fiorito, Grotta del Pianoro e Cala Pianorum, nei quali sono presenti alcuni ottimi ristoranti tipici,poi si attraversa le località di Poggio delle Ginestre e Monticello, e si arriva a Trevignano Romano. Qui una sosta è d'obbligo per visitare il

Escursione alla Palanzana

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Non avendo potuto andare all'orto botanico,uscita prevista per domenica pomeriggio,a causa della pioggia..Sono,però,riuscita ad andare a fare un'escursione sulla Palanzana,il monte dei viterbesi. La Palanzana,alto 800 metri,è un monte,o meglio un vulcano spento,che fa parte della catena dei Monti Cimini,anch'essi di origini vulcaniche.Fa parte del complesso della Valle dell'Arcionello,zona protetta che sorge a ridosso della città di Viterbo. Dopo una breve pausa presso l'ex convento dei Cappuccini,dove è possibile mangiare o pernottare,siamo saliti alla volta della vetta.Il sentiero è ben segnalato dal CAI,anche se la salita è molto impegnativa,richiede un buon equipaggiamento da trekking e binocolo per osservare il panorama.Per la salita si impiega un'ora circa,durante il percorso sono visibili tracce lasciate dagli animali come l'istrice,la volpe,il cinghiale e la bellissima flora tra cui gli Non ti scordar di me e alcune specie di orchidee.Il sentie

L'orto botanico di Viterbo in...Festa!

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Articolo tratto dalla rivista "Viterbo oggi"riguardo le giornate dedicate alle escursioni gratuite presso l'Orto botanico di Viterbo Nelle giornate del 13, 14 e 15 maggio l’Orto Botanico dell’Università degli Studi della Tuscia apre i suoi cancelli in occasione dell’evento ‘L’OrtoInFesta’ per festeggiare i 20 anni dalla fondazione.Dopo una prima fase di progettazione e ricerca scientifica, portata avanti con il fondamentale sostegno dell'Università e la competenza del primo Direttore e fondatore Prof. Angelo Rambelli, grazie anche all’appoggio e alla lungimiranza della Città di Viterbo e delle altre istituzioni, è stato possibile realizzare un Orto Botanico, divenuto oggi sito ad alta valenza scientifica e didattica, che contribuisce alla valorizzazione del territorio e offre alla collettività un’opportunità di crescita culturale. In un’area ricca di resti archeologici di epoca etrusca, romana e medievale, la Piana dei Bagni, in prossimità della sorgente termale

San Pellegrino in fiore 2011

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Quest'anno è stata una manifestazione un pò...particolare Agenzia viaggi e T.O. Paper Moon,itinerari nel Lazio sconosciuto Mirabiliatour viaggio nell'Italia sconosciuta Tweet Se l'hai vista..lasciaci un tuo commento..