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Visualizzazione dei post da gennaio, 2011

Ritorno alle origini:Gli ebrei di Roma

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In questi giorni si ricorda la Shoà,il grande sacrificio di esseri umani grandi e piccoli immolati e depredati, nel nome di una visione sociale che si potrebbe definire "extraterrestre". Mirabiliatour intende ricordare quel momento storico invitando a conoscere più da vicino un certo luogo,un posto geografico ben preciso che racchiude nelle sue case antiche,nelle botteghe,nei cimiteri ricordi di vite più o meno belle passate e vissute come tante.Il ghetto di Roma può essere considerato tra i più antichi d'Europa:I primi insediamenti In Italia ci furono 2000 anni fa,mentre un nucleo consistente si formò intorno al II e I secolo dopo la guerra di Pompeo in Giudea che portò a Roma schiavi ebrei.La conquista di Gerusalemme,come riportata nell'arco di Tito,ad opera di Vespasiano e poi del figlio incrementò ulteriormente la presenza degli ebrei a Roma.Un popolo originario del Medio Oriente che si stabilì nell'allora caput mundi e visse per secoli nel tessuto sociale di

Bomarzo e i suoi luoghi misteriosi

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Grazie al bel tempo e alla temperatura mite,nonostante il mese di gennaio,è stato possibile visitare la famosa piramide di Bomarzo.Completamente nascosta dalla fitta vegetazione sul fianco di una vallata a nord-est di Roma si erge questo eccezionale monumento.La configurazione del suolo particolarmente ricco di massi di peperino,il paese di Bomarzo erge proprio su uno sperone roccioso,si è prestato notevolmente allo scopo votivo di questa sorta di altare:un enorme tempio,una signora di origine messicana ha posto l'accento sulla somiglianza con i templi maya,con scale scolpite nella roccia per raggiungere la sommità,sede di preghiere.I canali di scolo che dall'alto si diramano verso il basso fanno pensare a sacrifici di animali,mentre l'altro altare posto in posizione più bassa rispetto al primo ed un altro ancora perpendicolare ai primi due suggeriscono una sorta di linea d'aria o trait d'union tra questi monumenti.Secondo le testimonianza degli studiosi intervenuti

L'antico borgo di Sipicciano

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A soli 23 km da Viterbo nel mezzo della valle del Tevere a confine della riserva naturale di Monte Casoli,in un territorio che conserva circa 300 tombe e ruderi di epoca etrusco-romana,sorge l'antico borgo di Sipicciano.Arroccato su un pianoro tufaceo è costituito dal castello,che apparteneva alla famiglia Baglioni,e dalle case che si sviluppano all'interno dello stesso complesso,secondo uno schema tipico dei centri abitati medievali italiani.In questi casi si parla di incastellamento proprio per sottolineare il fatto che il castello forma un corpo unico con le abitazioni, i ricoveri e le chiese.Alcuni di questi edifici erano costruiti sopra precedenti insediamenti romani non abbandonati neppure durante le invasioni barbariche e che con il passare degli eventi bellici hanno rappresentato una sorta di rocca difensiva,come per esempio la Rocca medicea con i suoi bastioni a Portoferraio.All'interno del piccolo borgo è visitabile la Cappella Baglioni,in parte ristrutturata,con