Bomarzo e i suoi luoghi misteriosi





Grazie al bel tempo e alla temperatura mite,nonostante il mese di gennaio,è stato possibile visitare la famosa piramide di Bomarzo.Completamente nascosta dalla fitta vegetazione sul fianco di una vallata a nord-est di Roma si erge questo eccezionale monumento.La configurazione del suolo particolarmente ricco di massi di peperino,il paese di Bomarzo erge proprio su uno sperone roccioso,si è prestato notevolmente allo scopo votivo di questa sorta di altare:un enorme tempio,una signora di origine messicana ha posto l'accento sulla somiglianza con i templi maya,con scale scolpite nella roccia per raggiungere la sommità,sede di preghiere.I canali di scolo che dall'alto si diramano verso il basso fanno pensare a sacrifici di animali,mentre l'altro altare posto in posizione più bassa rispetto al primo ed un altro ancora perpendicolare ai primi due suggeriscono una sorta di linea d'aria o trait d'union tra questi monumenti.Secondo le testimonianza degli studiosi intervenuti sul posto non sono mai stati trovati resti risalenti all'epoca romana,quindi molto probabilmente si tratta di siti etruschi originali,mai riutilizzati come è avvenuto nell'acropoli dell'Acqua Rossa.Il sentiero per giungervi è stato reso abbastanza agevole dall'opera di un "archeologo per passione" di nome Salvatore Fosci che da solo ha ripulito l'intero sito.Sulla strada del ritorno si passa attraverso una breve tagliata etrusca,stavolta riutilizzata dai Romani come testimonia un'epigrafe in cui si ricorda l'imposta di un dazio per il passaggio.
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Lazio sconosciuto è il progetto dell'agenzia viaggi e T.O. Paper Moon che organizza gruppi guidati nel Lazio e nella Tuscia.
Le foto sono state tratte dal cd rom "passeggiando per la Tuscia"a cura del comune di Viterbo

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