L'antico borgo di Nusco
Un antico borgo arroccato sui monti a guardia del valico appennino nella vallata dei fiumi Calore e Ofanto,un castrum cioè un fortilizio a difesa di quei passaggi un tempo strategici e vitali per la popolazione locale.Annibale,durante la guerra punica,passò di qua e alcuni dei suoi amati elefanti annegarono nel fiume che da loro prese il nome:Elefante che con il tempo divenne Ofanto.Un luogo racchiuso tra i monti dell'Irpinia così diverso dalla Campania Felix fatta di sole e mare,case e palazzi gentilizi costruiti nella chiara pietra locale e raccolti intorno a vicoli e stradine strette quasi a voler difendersi dal freddo dell'inverno e dalla fame dei lupi,padroni dei boschi circostanti.Ma le vie di Nusco raccontano anche i suoi fasti appartenenti all'età romana e ai secoli successivi che videro questo luogo dare asilo a re e a duchi per poi divenire feudo delle principali famiglie nobili del Regno di Napoli come i D'Aquino o i Gianvilla.Il panorama che si può ammirare dal belvedere è ricco di suggestioni:Dai monti vicino al Vulture a parte dell'appennino lucano e ai monti della Maiella.
D'inverno e più precisamente il 14 e 15 gennaio si svolge la "Notte dei falò" dove si possono degustare piatti tipici del paese con fuochi e balli tradizionale nelle vie del borgo.E' una festa dal sapore antico:Nei primi giorni dell'anno si bruciavano le cose vecchie per lasciare il posto a quelle nuove,il fuoco purificava tutto e nello stesso tempo riscaldava e ti difendeva dai lupi che nelle notti d'inverno si aggiravano nei dintorni in cerca di qualcosa da mangiare...
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