L'antico borgo di Nepi





Un antichissimo borgo che sorge ai piedi dei Monti Cimini e Sabatini,su un promontorio di tufo circondato da due profondissimi canaloni,scavati nel tempo dal Rio Puzzolo e dal Rio Falisco,entrambi affluenti del Treja.Massimo D'azeglio immortalò nella prosa la pittoresca bellezza circostante,mentre il Carot la dipinse in tutta la sua forza,qui nacque un famoso musicista,Alessandro Stradella.Il nome Nepe o Nepete forse deriva dal serpente Nepa,adorato nell'antichità come protettore della fertilità,che ricorre nello stemma del borgo e in alcune decorazioni.Fondata da Termo Larte nel 548 AC fece parte della pentapoli etrusca,e dopo Roma Condita fu conquistata da Furio Camillo che vi fondò una colonia.Di quel periodo rimangono ancora numerosi monumenti:L'imponente acquedotto,le catacombe di S.Savinilla,le terme dei Gracchi.Fu distrutta dai Longobardi di Alboino e abbandonata,solo successivamente risorse e conobbe vari signori come:Matilde di Canossa,i Vico,i Colonna,gli Orsini e gli Anguillara.Dal 1428 Nepi diventa proprietà dello Stato Pontificio e si alternano come governatori Ascanio Sforza,Cesare Borgia e Lucrezia Borgia.A quest'ultima è dedicato il palio del saracino che si disputa verso la fine di maggio e vede le contrade S.Biagio,Santa Croce,Santa Maria,la Rocca disputare in gare con l'arco,nella corsa con i cerchi,con il tiro alla fune,nella corsa dei Curroj e nella corsa dell'ariete.Mentre di notte,per le vie del centro storico illuminate dalle fiaccole,sfilano:Lucrezia Borgia,il duca di Bisceglie,i priori,le dame e i popolani,gli arcieri,i cavalieri,gli sbandieratori e i tamburini.La sfilata ricorda l'evento del 1499 quando avvenne la consegna delle chiavi della città a Lucrezia Borgia,consacrando l'uscita dal Medioevo e il passaggio verso l'era moderna.
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