L'antica città di Falerii Novi e la via Amerina




Nel 214 a.c. i Romani decisero di dichiarare guerra al popolo falisco distruggendone la città di Faleri Veteres,l'attuale Civita Castellana.Eutropio,scrittore latino,così descrisse la vicenda:"I nuovi consoli Quinto Lutazio e Aulo Manlio dichiararono guerra ai Falisci,la cui città era un tempo assai potente.Dopo sei giorni la presero causando ai nemici quindici mila morti,firmando una pace che toglieva ai Falisci metà del territorio."I superstiti furono trasferiti in una zona pianeggiante poco distante dalla città distrutta e lì,insieme ad alcune famiglie romane nacque una nuova realtà Falerii Novi.Gli scavi archeologici cominciati intorno al 1821 hanno portato alla luce numerosi reperti tutt'ora conservati nei musei di tutto il mondo e l'imponente cinta muraria che circonda il perimetro della città conserva un suo fascino particolare.Faleri è un'importante testimonianza storica che caratterizza la Via Amerina.Questa partiva dalla Cassia nella valle del Baccano e, attraverso l'antico ager faliscus,arrivava in Umbria prendendo nome dalla città di Amelia (Ameria). Costruita dopo la conquista romana del territorio (241 a.C.), inglobò l'antico sistema viario attraverso il collegamento di importanti assi trasversali come la Cassia,la Flaminia e la Tiberina).
Il percorso, ancora identificabile, è segnato dalle città di Nepi e Falerii Novi e dalle località vicine come Castel S. Elia, Civita Castellana, Fabrica di Roma, Corchiano, Gallese, Vasanello e Orte.

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