San Lorenzo vecchio




A pochi km dal lago di Bolsena sulla confluenza della Cassia che unisce Roma a Orvieto e alla maremma toscana sorge il borgo di San Lorenzo nuovo di impronta neoclassica.Questo fu fondato nel Settecento quando la popolazione abbandonò il paese che sorgeva poco più in basso a causa della malaria.San Lorenzo vecchio sorgeva,infatti,di fronte a un tratto di lago che innalzatosi aveva provocato la formazione di paludi e la propagazione delle zanzare.Fondato su un pianoro roccioso da un gruppo in fuga dai barbari dopo la distruzione della città etrusco-romana di Tiro, conobbe un periodo di floridezza economica grazie alla coltivazione e alla lavorazione della canapa sotto il dominio della Chiesa,nel XI secolo,infatti, venne donato a quest'ultima dalla contessa Matilde di Canossa.Papa Clemente XIV nel 1772 decise, poi, di trasferire il paese più in alto affidandone la progettazione all'architetto Francesco Navone che adottò i canoni del tempo,costruendo una città ideale.Dell'antico borgo rimangono le mura in alcuni tratti ben visibili e ben conservate,le rovine del castello che sorgeva in cima e le numerose grotte scavate nella roccia,che si trovano alla base del pianoro.Molte di queste sono tombe etrusche riutilizzate come stalla o come abitazione,infatti furono abitate durante il Medioevo perlopiù dalla popolazione locale in fuga dalle invasioni barbariche,così come avvenne in altri paesi limitrofi come Grotte di Castro o Grotte Santo Stefano.Alcuni di questi anfratti hanno dei locali enormi con cunicoli che spuntano dalla parte opposta ed altri presentano sul soffitto l'apertura del "butto"medievale in cui si buttavano le stoviglie rotte o le cose che non potevano essere più utilizzate.Alcuni erano usati come hospitalia per i pellegrini della Via Francigena che da Acquapendente proseguivano,costeggiando il lago,per Bolsena.A tutt'oggi,unico custode di San Lorenzo vecchio è il sig. Fioravanti,proprietario di un casolare,costruito a ridosso di una parete del pianoro.

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