La via francigena della Tuscia

Eletta a "Itinerario culturale del Consiglio d'Europa",la via Francigena o Romea rappresenta oggigiorno uno tra i tanti patrimoni della cultura europea.Secondo la testimonianza di Sigerico,arcivescovo di Canterbury,la strada per Roma, lunga e piena di pericoli,era una tappa fondamentale per il pellegrino cristiano alla ricerca della catarsi spirituale.Oltre la città di San Pietro anche Santiago de Campostela e Gerusalemme erano considerata tappe fondamentali nella vita del credente.In effetti questi lunghi percorsi,effettuati da gruppi di persone che percorrevano una ventina di km al giorno,oltre a rappresentare un desiderio puramente spirituale sono l'espressione ancora abbozzata e nebbiosa di una coscienza europea,come affermò Goethe:"l'Europa nacque sulle vie del pellegrinaggio".Del lunghissimo percorso,forse quello più particolare e meglio conservato è quello che riguarda la Tuscia viterbese.L'itinerario parte da Proceno,ai confini con l'Umbria,per proseguire attraverso i paesaggi dei monti Volsini e Cimini,mostrando un panorama ancora suggestivo come lo era allora,con intarsi di laghi vulcanici alternati da pianure e monti dove a tratti spuntano piccoli borghi medievali grigi come il peperino,la pietra locale..

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