I giardini segreti del lazio:L'oasi di Ninfa




Un giardino particolarmente rigoglioso con sentieri immersi tra le piante esotiche e locali che il principe Galasio Caetani volle,agli inizi del Novecento,collezionare e curare.Oggi Ninfa,o meglio ciò che rimane dell'antica città,è un posto magico,quasi irreale nella sua naturalezza,dove si può passeggiare,ammirare,guardare o semplicemente..ascoltare.I resti del borgo medievale di Ninfa,da cui il giardino trae il nome,fanno da cornice a questo piccolo mondo:Rovine di case,saccheggiate e bruciate,di chiese un tempo fastose ed importanti.Nel 1921 il principe bonificò la zona,la malaria fui una delle cause dell'abbandono del borgo,e vi piantò numerose specie di piante sotto la guida della madre di origine inglese Aba Wilbraham Caetani.L'opera di arricchimento fu proseguita dal fratello Roffredo, dalla moglie di quest'ultimo e dalla figlia Lelia Caetani Howard. Ninfa è quindi il prodotto di cure e interventi botanici favoriti da un microclima: il luogo è infatti protetto a Nord dalla sovrastante rupe di Norma, mentre il fiume,che nasce da qui,fa da regolatore termico.Sono migliaia le piante che hanno attecchito e seguono un tranquillo ciclo vitale, Insieme agli ontani,ai salici,ai pioppi,agli olivi, crescono l'azzurro "ceanothus" californiano, i grandi aceri nipponici, le betulle boreali, l'albero dei tulipani, l'acero dello zucchero, enormi bambù,i ciliegi cinesi, la calla etiopica.Ai mille colori dei fiori e delle fogli si aggiungono gli svariati profumi dei fiori:lavanda,gelsomino,geranio,peonia...Una festa per i sensi.
le foto sono state tratte da Flickr
Le notizie sono state tratte dal sito il giardino di Ninfa
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