L'antica città di Otricoli.
Come spesso succede si viaggia in paesi lontani e non si conosce ciò che ci è vicino,talvolta più intrigante e suggestivo di tante mete esotiche.Così partecipando ad un'escursione organizzata da Archeotuscia,l'associazione viterbese impegnata nel restauro e nella salvaguardia dei siti etruschi,ho potuto ammirare il sito storico di Otricoli,che anche se già conoscevo,ne ignoravo in parte l'importanza e la magnificenza.Il nome probabilmente significa colle o sommità rocciosa dove fu costruito originariamente il paese per poi,in epoca romana essere spostato più in basso,presso un'ansa del Tevere e successivamente,essere ricostruito sulla sommità durante il periodo delle invasioni barbare.L'importanza del luogo durante la fine dell'età repubblicana è sottolineata dalla numerosa presenza di gioielli architetonici,ricostruiti e salvaguardati già sotto Pio VI che on l'aiuto dell'architetto Pannini riportò alla luce reperti di notevole pregio.I continui e prolifici scambi commerciali con Roma,grazie al vicino porto sul Tevere e alla via Flaminia,donarono alla città una certa ricchezza,come oggi testimoniano i principali monumenti:l’anfiteatro,il teatro a struttura vuota,in parte scavato nella collina, le terme del II sec. d.C., di cui è riconoscibile l’aula ottagonale dalla quale proviene il mosaico policromo, ora nella sala rotonda del Vaticano, l’area del foro e altri edifici pubblici come la basilica, di cui nulla rimane visibile.
La città, non recintata da mura è attraversata dall’antica via Flaminia, fiancheggiata prima del suo ingresso nell’area urbana, da monumenti funerari a torre,come alcuni che si trovano nella Tuscia,a Sipicciano o sulla Cimina. Un tratto di strada formato da basoli di leucite è attualmente visibile giusto fuori l’arco d’ingresso della città.Il complesso monumentale,coronato dall'antiquarium, è immerso in una rigogliosa campagna ed è facilmente visitabile tramite strade facilmente percorribili.Un modo diverso di osservare e curiosare nella nostra storia,senza per questo dover immergersi nel caos e nel traffico di una metropoli.
Se avete suggerimenti,se volete segnalare siti archeologici sconosciuti al grande pubblico vi prego di aggiungere un commento,sarà un modo per scoprire insieme la nostra Italia sconosciuta.
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le foto sono tratte da Google.
