La festa del Corpus Domini




A giugnio a Bolsena si celebra la festa del Corpus Domini.Le origini risalgono al 1263 in occasione di un miracolo avvenuto nella basilica di Santa Cristina:Pietro da Praga,sacerdote boemo afflitto dal dubbio sulla fondatezza dell'eucarestia decise di andare in pellegrinaggio a Roma per cercare verità ed aiuto.Ripercorrendo a ritroso la Via Francigena per tornare a casa, si fermò a Bolsena dove celebrò una messa.Il dubbio che l'aveva spinto al pellegrinaggio non si era placato e Pietro chiese aiuto a Santa Cristina,patrona del luogo,che non esitò ad essere torturata ed uccisa pur di difendere la propria fede cristiana.Durante la celebrazione dell'eucarestia l'ostia si trasformò in un pezzo di carne sanguinante,il corpo di Cristo,le cui gocce macchiarono il corporale ad alcune pietre dell'altare.Il prete corse ad Orvieto dal papa Urbano IV a cui portò il corporale insanguinato,tutt'ora conservato nel Duomo della città.Alcuni teologi tra cui san Bonaventura da Bagnoregio e Tommaso d'Acquino verificarono il miracolo del sangue accertandone la veridicità.Da quel giorno la cittadina affacciata sul lago festeggia l'evento con una processione particolare:nel percorso del centro storico di circa 3 km viene steso un tappeto di petali raffigurante scene sacre.La preparazione è molto laboriosa ma i Bolsenesi sentono particolarmente questa festa:la mattina presto si comincia a formare il mosaico con i petali dei fiori colti non più di 2 giorni prima e che comunque vengono continuamente bagnati con l'acqua per conservarne la freschezza.Successivamente il mosaico viene calpestato dalla processione di prelati che portano con sé il Corpus Domini,il corpo di Cristo.E' una tradizione molto diffusa nei borghi della Tuscia,ma questa in particolare è di una bellezza suggestiva grazie anche alla struttura urbanistica del borgo e allo scenario naturale del lago di origine vulcanica.
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Le foto sono state tratte dal CD Rom "passeggiando nella Tuscia" a cura del comune di Viterbo

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