Il parco naturale regionale di Marturanum






Tra i tanti parchi di cui la Tuscia è ricca,Marturanum è probabilmente quello più affascinante dal punto di vista archeologico.Il villaggio etrusco sorgeva su di un pianoro alla confluenza del fosso di San Giuliano e del fiume Biedano,risale al VIII secolo a.c. ed era principalmente un centro agricolo. Fu abitato fino al periodo medievale,di cui rimangono le imponenti mura ed una piccola chiesa,per poi essere abbandonato per il vicino abitato di Barbarano,il cui nome pare derivi dai "Barbari"di re Desiderio che per un certo tempo abitarono in questo luogo.La particolarità di questo sito è dettata da due semplici caratteristiche:l'ambiente naturale "genuino" e le numerose tombe etrusche di una bellezza "inalterata".Il bosco formato per lo più da lecci e noccioli selvatici ospita vari tipi di uccelli e di animali tipici di questi boschi; cinghiali,istrici,gatti selvatici,volpi,lupi dell'appennino..il sottobosco è ricchissimo di fiori selvatici come primule,ciclamini,anemoni...e l'acqua del fosso richiama fortemente quella più famosa di Vaucluse nel sud della Francia,le famose chiare,fresche acque decantate dal nostro Petrarca.Lo scenario naturale è il manto,il velo sotto cui si cela un tesoro sorprendente:le numerose tombe etrusche scavate nel tufo a tratti rosa o verdi,grazie all'azione dei licheni...Davanti ai nostri occhi,nascoste a tratti dalla vegetazione o dagli alberi le cui radici hanno avvolto la roccia che le ospita, si materializzano camere sepolcrali dalla bellezza e dalla spiritualità profonde.Alcune sono imponenti e tutt'ora incutono timore e mistero,altre sono la riproduzione di una casa etrusca dotata di finestre ,certe hanno una finta porta ben conservata nonostante l'opera di qualche rovina tombe a caccia di un improbabile tesoro...Il canto degli uccelli e lo scroscio dell'acqua accompagna il visitatore attraverso questo viaggio a ritroso nel tempo ....Si sà che la Tuscia ha la più alta densità di siti archeologici in Italia,ma ha anche un'altra caratteristica:è un'isola felice nel mare della globalizzazione....
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Le foto sono tratte dal cd rom "Passeggiando per la Tuscia"a cura del Comune di Viterbo

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