Il pranzo del Purgatorio


La fratellanza del Purgatorio passa per le antiche vie di Gradoli,un piccolo paese medievale della Tuscia viterbese arroccato intorno al castello voluto da papa Paolo III Farnese e progettato da Antonio Sangallo il giovane.Il magico sfondo del lago di Bolsena,su cui si affaccia il borgo,è la cornice evanescente che racchiude una tradizione secolare risalente al XII secolo:gli incappucciati si recano casa dopo casa per chiedere cose da mangiare che,successivamente,verranno messe all'asta e il cui ricavato servirà a finanziare il pranzo del Purgatorio.Il convitto è aperto a tutti e l'usanza vuole che ogni commensale porti con sè le posate ed un obolo da lasciare in offerta per i suffragi in memoria dei defunti.Anche il menu è invariato da secoli e consiste in brodo di Tinca,frittura di pesce di lago e fagioli cannelini di Gradoli.Insieme alla tradizione delle "Tentavecchie",i primi giorni di gennaio grandi e piccini passano per le vie del paese facendo baccano con strumenti improvvisati,per ricordare alla Befana di portare regali ai bambini,il pranzo del Purgatorio rappresenta la coscienza popolare di un luogo che vuole conservare fermamente le proprie radici...
I tour della Tuscia su www.mirabiliatour.com

Le foto sono state tratte dal cd rom "Passeggiando per la Tuscia" a cura del comune di Viterbo

Commenti

Post popolari in questo blog

Le carote di Viterbo

Velia,la fanciulla velca

Il Pan Giallo viterbese