Il presepe napoletano








Il presepe a Napoli esce dalle chiese per entrare nelle case , nei vicoli, nelle menti e nel cuore di ogni napoletano che, a Dicembre, vede realizzato il suo sogno :Arricchire il proprio presepe di tutti quei pastori che mancano. Si scartocciano i piccoli esserini con cura ..La stessa cura che si ha quando si adagia lentamente il neonato nella culla ,quando si aiuta l’invalido nell’accomodarsi,quando si accompagna il proprio cane nella cuccia , quando si pone con cautela il gioiello prezioso di famiglia nella scrigno. Sembra strano ma la famiglia, anche quella più sgangherata, si prepara al rituale e per qualche ora smette di litigare per dar vita la microcosmo illumiato che opera e si attiva per ricevere la grande notizia. Nel 1700 l’abitudine di preparare il presepe era eminentemente aristocratica,molti nobili volevano imitare il re Carlo III di Borbone che allestiva personalmente il presepe nella reggia , mentre la moglie, Maria Amalia , preparava le ricche vesti per vestire i pastori. L’usanza fu tramandata di padre in figlio e gran parte dei pastori reali sono oggi conservati nei più famosi musei napoletani. Quando il presepe divenne popolare,si arricchì di elementi più consoni alla realtà quotidiana o, se si vuole banale, che rispecchia chiaramente la realtà dei vicoli di Napoli. L’economia del vicolo legata ai mestieri ‘improvvisati, perché garanti di sopravvivenza ancora oggi esiste proprio quando in un’epoca tecnologica il luccichio dell’high teck è sostituita dalle luci ed ombre di caraveggesca memoria. Le statuine di terracotta,legno intarsiato, stucco e stoppa , vestiti con abiti d’epoca lavorano, stirano, vendono, intagliano,cuciono, riparano aspettando il grande evento: la nascita di Cristo che universalmente appaga garantendo gioia … Anche se solo per un giorno o due.In questi giorni il centro antico di Napoli è praticamente inpraticabile..mura umane intralciano il passaggio... tutti a vedere i pastori ma la cosa straordinaria è che dai balconcini dei vicoli si assiste a scene che richiamano quelle immortalate nei presepi napoletani. E' stata fantastica l'altro ieri la scena di una donna che aveva messo l'asse da stiro proprio sil piccolo balcone e stirava normalmente come se fosse in casa .Una turista americana ha così esordito: 'Oh the crib within the crib'
MirabiliatourViaggio in Italia
Dalla nostra corrispondente Marina de Martino,guida autorizzata per Napoli.
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