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Visualizzazione dei post da ottobre, 2010

Le vie d'acqua in Umbria

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L'importanza del Tevere è nota fin dall'antichità,attraverso questa via di comunicazione era rapido e facile il trasporto di prodotti dal luogo di produzione a quello di mercato.Principalmente si trasportava materiale da costruzione che,se spostato via terra,avrebbe rappresentato un ingombro notevole;l'Umbria e la Toscana erano importanti anche per il rifornimento di legname.Tra Città di Castello ed Otricoli il Tevere era punteggiato di scali portuali,così come testimoniano i documenti e i recenti scavi archeologici,particolarmente importante era il porto di Pagliano,presso Orvieto,punto di confluenza su cui gravitavano Arezzo e Chiusi.Testimonianze del florido periodo sono state trovate nel sito archeologico di Scoppieto,in corso di scavo dal 1995 da parte dell'università di Perugia.Qui era sorto,verso la fine del I secolo A.C. un centro produttivo di ceramiche da tavola,vasellame e lucerne per l'abitazione,le officine più importanti erano ad Arezzo,ma Scoppieto er

Trekking urbano 2010

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Torna il trekking urbano in 36 città d'Italia da nord a sud il 31 ottobre,la magica notte di Halloween,sarà possibile ascoltare i suoni dei centri storici e respirare profumi ed odori.Visite guidate notturne alla scoperta di un centro storico inusuale e sfuggente,a piedi,con calma e senza fretta sarà possibile riappropriarsi della città che sonnecchia ed ammicca con le sue luci soffuse.A Viterbo, in particolare,la magia dei luoghi storici ed antichi sarà spiegata e svelata mentre tutt'intorno tutto tace o quasi..niente macchine,niente confusione,niente distrazioni..Sembrerà di ritornare nel Medioevo e passaggiare in quei vicoli stretti e bui che nascondono chissà quale segreto,si potrà camminare lentamente come si faceva anni fa ed ammirare finalmente particolari mai visti... Per saperne di più tekkingurbano le foto sono state tratte dal cd rom "passeggiando per la Tuscia"a cura del comune di Viterbo Mirabiliatour organizza visite guidate e viaggi di gruppo nella Tu

Sorano il borgo del tufo e delle cantine

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Arroccato su un masso tufaceo ai cui piedi scorre il fiume Lete,solitario e misterioso come i tanti borghi della Tuscia con cui confina Sorano sembra un paese fuori dal tempo ...I vicoli stretti e ripidi,le cantine uniche e suggestive,i palazzi aldobrandeschi maestosi e fieri fanno di questo borgo un territorio extra temporale,una sorta di meteora proveniente dal passato.Forse per questa ragione Sorano è sta to nominato da Tripadvisor primo tra le dieci destinazioni emergenti,un mix di fascino e storia da visitare ed ammirare.Inoltre Sorano si trova in quell'area geografica particolare che caratterizza la Tuscia e parte della maremma toscana,una zona che gli Etruschi seppero plasmare secondo le proprie necessità per costruire tombe e tagliate,le suggestive strade scavate nella roccia. Mirabiliatour organizza viaggi di gruppo in Toscana e nel Lazio le foto sono tratte dal cd rom "passeggiando per la Tuscia" a cura del comune di Viterbo

La Tuscia terra del tufo

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La Tuscia è una terra che offre molto:natura,enogastrononia,tradizioni,storia,archeologia e ...tufo,o meglio piccoli borghi arroccati su questa pietra di origini vulcaniche.E come sottolinea l'articolo di Repubblica vale la pena visitare una zona a pochi chilometri dalla città eterna per scoprire paesaggi suggestivi ed unici..Calcata è il primo borgo che si incontra venendo da Roma,un paese un tempo abbandonato che ora rivive in tutta la sua originalità tra bottegucce di artisti ed artigiani e case semplici e misteriose strette l'un l'altra sulla cima di un altissimo masso tufaceo.Ma se Calcata è tornata alla vita la stessa sorte non è toccata a Civita di Bagnoregio,la città che mu ore...una specie di borgo fantasma,solitario ed enigmatico testardamente arroccato su di uno sperone tufaceo che con il tempo si sfalda,i pochi abitanti che ci vivono ancora sono gli unici testimoni dell'incessante sparizione di un monumento unico al mondo.Ma non solo Calcata e Civita valgono

Minestra di farro e lenticchie

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Ormai è arrivato l'autunno..tempo di zuppe! Eccovi una ricetta della tradizione viterbese che,essendo prevalentemente contedina,usa da sempre prodotti della propria terra come appunto il farro e le lenticchie i cosiddetti "grani vestiti".per la particolare tunica che li ricopre. Ingredienti: farro 200 g lenticchie 200 g grasso di maiale aglio,cipolla olio extravergine di oliva sale 200 g di passata di pomodoro sedano carota pepe e pecorino Preparazione: Fare un battuto con la pancetta,la cipolla, aglio, prezzemolo, carota e sedano,poi metterlo a soffriggere in un tegame con olio di oliva; poco dopo aggiungere la passata di pomodoro, acqua calda o brodo vegetale e lasciare insaporire per una quindicina di minuti.Unirvi il farro ammollato precedentemente per una nottata e parzialmente precotto, insieme con l’acqua di cottura delle lenticchie che stanno cuocendo a parte. Le lenticchie vanno aggiunte al farro quando sono a metà cottura.Servire la minestra calda, irrorandola s