Le vie d'acqua in Umbria




L'importanza del Tevere è nota fin dall'antichità,attraverso questa via di comunicazione era rapido e facile il trasporto di prodotti dal luogo di produzione a quello di mercato.Principalmente si trasportava materiale da costruzione che,se spostato via terra,avrebbe rappresentato un ingombro notevole;l'Umbria e la Toscana erano importanti anche per il rifornimento di legname.Tra Città di Castello ed Otricoli il Tevere era punteggiato di scali portuali,così come testimoniano i documenti e i recenti scavi archeologici,particolarmente importante era il porto di Pagliano,presso Orvieto,punto di confluenza su cui gravitavano Arezzo e Chiusi.Testimonianze del florido periodo sono state trovate nel sito archeologico di Scoppieto,in corso di scavo dal 1995 da parte dell'università di Perugia.Qui era sorto,verso la fine del I secolo A.C. un centro produttivo di ceramiche da tavola,vasellame e lucerne per l'abitazione,le officine più importanti erano ad Arezzo,ma Scoppieto era una sorta di filiale la cui scoperta documenta l'inserimento dell'Umbria tiberina nell'ampio sistema economico dell'impero romano.I reperti provenienti da questi scavi sono conservati presso l'Antiquarium di Baschi,con una vasta collezione di vasellame ed oggetti che servivano alla fabbricazione.Lugnano in teverina,invece,oltre ad essera famosa per la colleggiata di Santa Maria Assunta,esempio di gotico umbro con testimonianze cosmatesche come se ne trovano a Tuscania e a Civita Castellana,ospita i reperti delle suntuosa villa romana di Poggio Gramignano.Mentre Parrano con il suo centro di documentazioni delle tane del diavolo mostra la natura geologica del territorio dalla preistoria ai nostri giorni.Ultimo e non meno interessante è il castello di Alviano,piccolo centro agricolo nella teverina famoso anche per la riserva naturale del WWF,che ospita il centro di documentazione "Bartolomeo d'Alviano e i capitani di Ventura" e il museo della civiltà contadina.
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Le foto sono state tratte da Google

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