La casa dei gladiatori di Pompei


Appprofitto di questo spazio per esprimere quello che è il comune sentire di tanti Italiani e comunque,credo,di tutti gli abitanti di questo grande condominio chiamato pianeta terra.E' paradossale che testimonianze artistiche come Pompei sopravvissuta alle ceneri ed ai lapilli di un'eruzione vulcanica straordinaria e al lento fluire dei secoli possa ,nel 2000 D.C.,degradarsi lentamente e miseramente senza che nessuno se ne accorga.Probabilmente ha ragione l'autore dell'articolo in cui si invoca l'intervento di uno sponsor,capace economicamente e consapevole artisticamente;d'altra parte se il dedalo della nostra burocrazia è incapace a salvaguardare ciò che è il patrimonio dell'umanità,ben venga un filantropo in grado di difendere ciò che appartiene a tutti,ciò che è il memento mori del genere umano.Ma in questo contesto credo che sia giunta l'ora per gli agenti di viaggio di riprendere ciò che hanno lasciato anni fa a favore di un turismo "industriale"e forse più facile da gestire sotto vari aspetti.E' cosa nota che il territorio italiano è cosparso di testimonianze ed opere d'arte spesso sconosciute agli stessi abitanti ed abbandonate all'incuria più estrema,ne è un tipico esempio la Tuscia con centinaia di tombe etrusche di notevolissima importanza archeologica,nascoste in mezzo ai rovi,rovinate dalle radici degli alberi o disseminate in vallate cosparse di bottiglie di plastica lasciate qua e là da chissà chi.L'agente di viaggio dovrebbe descrivere nel proprio blog le meraviglie e le testimonianza artistiche che si trovano nel territorio dove vive e porsi,quindi,come colui che è esperto di una determinata
zona,ne conosce l'importanza storica ed artistica e la fa scoprire agli altri che magari,nemmeno ne sospettano l'esistenza.Ne uscirebbe un puzzle variopinto ed inedito di un'Italia minore eppure degna di essere visitata e salvaguardata e allora,forse,qualche magnate si accorgerà che esiste anche questa realtà e vorrà aiutarci a mantenerla viva.
Mirabiliatour,viaggio nelll'Italia d'autore
La foto è stata tratta dal quotidiano la Stampa

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