Gli Etruschi e la caccia al cinghiale



Il popolo etrusco pensava che il cinghiale fosse una specie di spirito infernale che vagava di notte nei boschi ...Ucciderlo significava distruggere le forze del male e per questo lo cacciavano con l'aiuto di cani particolarmente feroci che pare discendessero dai mastini assiri.Oltre l'oltretomba rappresentava anche il coraggio e la virilità dei guerrieri,tutte doti particolarmente richieste dalla società di allora.La carne prelibata era quindi un pasto ambito e nello stesso tempo una sorta di rito per impossessarsi della forza e dell'audacia dell'animale,così come in forme di cannibalismo di alcune tribù africane dove le carni del re defunto vengono cotte e mangiate dal successore in modo che quest'ultimo ne possa assorbire lo spirito e la saggezza.
La ricetta che vi proponiamo ha più di duemila anni,ma non li dimostra affatto...
Cinghiale aromatico
Ingredienti:1 kg di carne di cinghiale
una cipolla,
due spicchi di aglio,
tre mazzi di sedano
mezzo bicchiere di olio d'oliva
1/2 kg di fagiolini
sale,pepe,alcune foglie di alloro, 1 bicchiere di vino rosso e uno di aceto
Preparazione
Tagliate la carne a pezzi e lasciatela insaporire in un tegame con il vino e l'aceto per una notte intera.
Fate imbiondire l'aglio,la cipolla e il sedano fatti a pezzetti a cui aggiungerete la carne irrorata di olio e lasciate rosolare da entrambi i lati.A cottura quasi ultimata aggiungere le foglie di alloro e ancora un pò di vino,lasciate evaporare e servite accompagnato dai fagiolini precedentemente lessati e conditi con olio,aceto e sale.
Buon appetito!!
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Fonte: "l'antica caccia al cinghiale" di Clorinda Paccosi,pubblicato su Archeotuscia news periodico di informazione archeologica e culturale.
le foto sono state tratte da Canino.info

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